IMPRESA AGRICOLA PULITA

IL CONSORZIO PIOMBA FINO
firma l’Accordo per il sostegno del mondo agricolo 

"IMPRESA AGRICOLA PULITA"

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Comunicato Stampa - Strategia Rifiuti Zero

 

Raccolta differenziata

recycle

La raccolta differenziata è un sistema di raccolta dei rifiuti che consente di raggruppare quelli urbani in base alla loro tipologia materiale, compresa la frazione organica umida, e di destinarli al riciclaggio, e quindi al riutilizzo di materia prima. Raccolti dai cittadini in cassonetti o campane distinte per materia (la carta, la plastica, il vetro, l’alluminio, i metalli ferrosi) o divisi a monte nelle case e recuperati a domicilio dai comuni (è questo il metodo più efficiente, il cosiddetto “porta a porta”) vengono destinati ad impianti di trattamento dei rifiuti. Qui vengono depurati dalla presenza di materiali estranei e non omogenei, e avviati agli impianti industriali di produzione che impiegano quelle che, a questo punto, sono divenute “materie prime seconde”. La raccolta differenziata, dunque, risponde a due problemi legati all’aumento esponenziale della produzione di rifiuti: il consumo di materia prima (diminuito appunto grazie al riciclo) e la riduzione delle quantità destinate alle discariche e agli inceneritori. Inoltre, dalla gestione integrata dei rifiuti può venire anche un contributo importante alla lotta ai cambiamenti climatici e all’inquinamento dell’aria. Secondo stime di Legambiente, chi oggi ricicla la metà dei propri rifiuti riduce la CO2 e i gas climalteranti emessi in atmosfera di una quantità tra i 150 e i 200 chili all’anno.

Le 5 R dei Rifiuti

5R

La strategia delle 5 R è nota in Italia sin dal 1997, con la sua introduzione all’interno del Decreto Ronchi volto a favorire una gestione efficace dei rifiuti. Oggi assistiamo ad una crescente consapevolezza, ma migliorare le abitudini nei consumi e nella produzione di rifiuti, così come rendere più efficiente l’intera filiera della raccolta, dello smaltimento e del recupero è ancora una necessità. Una gestione delle risorse sostenibile passa attraverso i cinque concetti chiave che compongono la strategie delle cinque R, da adottare sia da parte delle amministrazioni, sia da parte dei singoli cittadini

Riduzione

Il primo passo per gestire al meglio i rifiuti è, naturalmente, quello di non produrne più del necessario: i comportamenti virtuosi da mettere in atto in questo senso sono tanti, a partire dai prodotti che si acquistano quotidianamente. Fare attenzione al packaging, prediligendo prodotti sfusi, confezioni con materiale riciclabile, oppure confezioni riutilizzabili. Acquistare quando è necessario e gettare quando l’oggetto è giunto alla fine del suo ciclo vitale: due semplici ricette per la riduzione dei rifiuti domestici e per riconoscere il valore delle risorse utilizzate.

Riuso

Un oggetto può vivere mille vite: prima di gettare qualcosa considerandolo uno scarto, ci si può soffermare e individuare, per esso, nuove applicazioni. Sfruttare un oggetto per diversi scopi, una volta esaurito il suo primario, è anche un modo per riconoscere maggior valore alle risorse, naturali ed economiche, investite per ottenerlo: non ultima la spesa sostenuta per il suo acquisto.

Riciclo dei materiali

Quando non è possibile individuare nuove funzioni, è possibile ricavare nuovi oggetti: con un po’ di creatività, il riciclo permette di recuperare parti o materiali dell’oggetto primario per ottenere nuovi strumenti con un diverso utilizzo. A livello domestico, il processo può essere divertente e dare origine a soluzioni originali, comportando un risparmio economico non indifferente a lungo termine. A livello più ampio, la filosofia del riciclo può dare vita a progetti interessanti e virtuosi dal punto di vista dell’impatto ambientale.

Raccolta differenziata

La terza delle cinque R dei rifiuti è cruciale: quando un oggetto o un imballaggio deve essere eliminato, la raccolta differenziata è la via per ridare nuova vita alle risorse impegnate nella produzione. Un passo fondamentale per un uso più consapevole e per la riduzione degli scarti destinati alle discariche e agli inceneritori. Effettuare una corretta raccolta differenziata permette di ridurre l’impatto ambientale delle proprie azioni quotidiane e di sfruttare le risorse in modo responsabile e sostenibile. Con un po’ di attenzione ai materiali e ai simboli sulle confezioni, spesso ci si rende conto che gli oggetti recuperabili sono più di quanti pensassimo.

Recupero dell’energia

Quest’ultimo passo interessa soprattutto le amministrazioni, responsabili dell’utilizzo di rifiuti non riciclabili per fare di essi nuove fonti energetiche dal basso impatto impatto ambientale. Ad esempio, i rifiuti possono essere trasformati in energia termica. Il ruolo del singolo? Fare in modo che la necessità di smaltire rifiuti non riciclabili sia sempre minore, grazie a scelte consapevoli che partono dagli acquisti e che coinvolgano tutto il ciclo di vita del prodotto.

Compostaggio

Compostaggio l

Il compostaggio è una tecnica attraverso la quale viene controllato, accelerato e migliorato il processo naturale a cui va incontro qualsiasi sostanza organica per effetto della flora microbica naturalmente presente nell'ambiente. Si tratta di un "processo aerobico di decomposizione biologica della sostanza organica che avviene in condizioni controllate (Keener et al., 1993) che permette di ottenere un prodotto biologicamente stabile in cui la componente organica presenta un elevato grado di evoluzione"; la ricchezza in humus, in flora microbica attiva e in microelementi fa del compost un ottimo prodotto, adatto ai più svariati impieghi agronomici, dal florovivaismo alle colture praticate in pieno campo.

Il processo di compostaggio si compone essenzialmente in due fasi:

  • bio-ossidazione, nella quale si ha l'igienizzazione della massa: è questa la fase attiva (nota anche come high rate, active composting time), caratterizzata da intensi processi di degradazione delle componenti organiche più facilmente degradabili
  • maturazione, durante la quale il prodotto si stabilizza arricchendosi di molecole umiche: si tratta della fase di cura (nota come curing phase), caratterizzata da processi di trasformazione della sostanza organica la cui massima espressione è la formazione di sostanze umiche.

Il processo di compostaggio può riguardare matrici organiche di rifiuti preselezionati (quali la frazione organica raccolta dei rifiuti urbani raccolta in maniera differenziata o i residui organici delle attività agro-industriali) per la produzione di un ammendante compostato da impiegare in agricoltura o nelle attività di florovivaismo, noto come "Compost di qualità".
Nel caso di trattamento dei rifiuti indifferenziati per il recupero della frazione organica tramite compostaggio, questi vengono avviati a sistemi di trattamento meccanico-biologico per la produzione della Frazione Organica Stabilizzata (FOS) da impiegare in usi diversi non agricoli, quali l'impiego per attività paesaggistiche e di ripristino ambientale (es. recupero di ex cave), o per la copertura giornaliera delle discariche.